Sono sposato da appena un anno e mezzo e recentemente sono arrivato alla conclusione che il matrimonio non è per me.
Prima di trarre qualsiasi conclusione, continuate a leggere…
Ho incontrato mia moglie alle scuole superiori, quando avevano appena quindici anni. Eravamo stati amici per dieci anni finché… finché abbiamo deciso che non volevamo essere più solo amici. 🙂 Consiglio vivamente ai migliori amici di innamorarsi. Bei tempi per tutti!
Nondimeno, innamorarmi della mia migliore amica non mi ha impedito di avere una certa paura ed ansia di sposarmi. Tanto più Kim ed io iniziavamo a pensare al matrimonio, tanto più io sentivo salire in me una paura paralizzante. Ero pronto? Stavo prendendo la scelta giusta? Era Kim la persona giusta da sposare? Mi avrebbe reso felice?
Quindi in una notte tormentata, ho condiviso i miei pensieri e le mie preoccupazioni con mio padre.
Probabilmente tutti hanno avuto momenti nella vita in cui senti che il tempo rallenta, l’aria si ferma e tutto intorno sembra un dipinto e sai che quel momento non lo dimenticherai mai.
Quando mio padre mi diede la sua risposta ai miei problemi, fu uno di questi momenti. Con il sorriso sul volto di chi la sa lunga, mi disse: “Seth, tu sei stato un vero egoista. Così la farò semplice: il matrimonio non è per te. Tu non ti sposi per rendere felice te stesso, tu ti sposi per rendere felice qualcun altro. Ma ancor di più , il tuo matrimonio non è per te stesso, tu ti stai sposando per una famiglia. Non solo per una questione legale e tutte le altre cose insignificanti, ma per i tuoi futuri bambini. Chi vuoi per aiutarti con loro? Chi vuoi che li influenzi? Il Matrimonio non è per te. Non ti riguarda. Il Matrimonio riguarda la persona che hai sposato.
Fu allora, in questo momento speciale, che ho capito che Kim era la persona giusta da sposare. Ho capito che volevo renderla felice; vederla sorridere tutti i giorni, vederla ridere tutti i giorni. Io volevo essere parte della sua famiglia e la mia famiglia voleva altrettanto per lei. Inoltre, pensando a tutte le volte in cui l’ho vista giocare con i miei nipoti, ho capito che era la persona giusta con la quale costruire la mia stessa famiglia.
Il consiglio di mio padre era insieme shockante e rivelatorio. Andava contro il centro stesso della “Walmart Philosophy” odierna, che sarebbe: “se non ti rende felice, puoi restituirlo e prenderne uno nuovo”.
No, un vero matrimonio (e anche il vero amore) non riguarda mai te. Riguarda la persona che ami, la sua volontà, i suoi bisogni, le sue speranze, e i suoi sogni. L’egoismo chiede: “Cosa c’è per me?”, mentre l’amore chiede: “Cosa posso dare?”
Qualche tempo fa, mia moglie mi ha mostrato cosa si intende per amore senza egoismo. Per molti mesi il mio cuore è stato in pena per un misto di paura e rimpianto. Così, dopo che lo stress mi ha portato là dove nessuno dovrebbe andare, le emozioni sono scoppiate. Sono diventato rigido, egoista.
Ma invece di combattere il mio egoismo, Kim ha fatto qualcosa di enormemente più grande: mi ha mostrato un amore puro. Mettendo da parte il dolore e l’angoscia che le avevo causato, mi ha preso amorevolmente tra le sue braccia e ha consolato la mia anima.
Ho capito che avevo dimenticato il consiglio di mio padre. Mentre dalla parte di Kim il matrimonio era per amare me, la mia parte del matrimonio era tutto incentrato su di me. Questa tremenda consapevolezza mi fece piangere, e fu allora che promisi a mia moglie che avrei provato ad essere migliore.
A tutti quelli che stanno leggendo questo articolo – sposati, quasi sposati, single, fosse anche un single o una single incallita – voglio che sappiate che il matrimonio non è per voi. Nessuna vera relazione d’amore è per voi. L’amore riguarda la persona che amate.
E paradossalmente, tanto più ami veramente questa persona, tanto più amore ricevi. E non solo dalla persona che ha un significato speciale per te, ma dai loro amici, dalla loro famiglia, e da migliaia di altri che non avresti mai incontrato se il tuo amore fosse rimasto centrato su di te.
Dico sul serio, l’amore e il matrimonio non è per voi. È per gli altri.
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